Successo per TeatroInBolla alla presentazione dei laboratori di Teatroterapia con ospiti importanti.
30 settembre 2016 – Come tradizione vuole anche per quest’anno lo Staurdust Caffè di Cernusco sul Naviglio (MI), ha ospitato l’Associazione Culturale Teatroterapia “TeatroInBolla” di Milano per presentare i laboratori ed approfondire maggiormente la Teatroterapia.
Quasi due ore di “stupore performativo” dove il folto pubblico presente è tornato a casa con uno scossone emotivo che probabilmente segnerà la sensibilità artistica verso il linguaggio del corpo.
La prima parte è stata caratterizzata da cinque interventi estremamente interessanti e soprattutto trasversali. Ha aperto come di consueto Salvatore Ladiana, Teatroterapeuta e Presidente dell’Associazione TeatroInBolla. Un’ efficace introduzione del concetto di Teatroterapia e di ricerca del benessere individuale attraverso la mediazione teatrale.
Il “Teatro della Verità” è l’innovativo e stimolante pensiero di Ladiana che attraverso l’abbattimento del concetto di finzione teatrale, permette il graduale abbandono del “personaggio” quotidiano.
Una scommessa per chi desidera immergersi in una esperienza non-teatrale basata sullo scardinare le proprie sovrastrutture attraverso il prezioso canale della creatività, come qualcosa di unico ed irripetibile.
Successivamente è stato il turno della Non-Attrice Francesca Valla, con la sua toccante testimonianza che ha emozionato e non poco, gli ospiti di sala. La consapevolezza del proprio cambiamento attraverso la mediazione teatrale è stata l’arma vincente per trovarsi a parlare tranquillamente in pubblico ed essere protagonista indiscussa di performance teatrali.
Iwona Szukalska, Non-Attrice, Conduttrice e co-fondatrice di TeatroInBolla ha regalato un momento performativo delirante con una conclusione successiva lucida, emozionante e di assoluto spessore: una sorta di Teatro nel Teatro.
Roberta Pesenti, interprete Lis e Teatrante, ha deliziato la platea con un intervento assolutamente congeniale nel contesto. La lingua dei segni è intrisa di teatralità ed intensità. Un pragmatismo artistico che probabilmente non ha eguali. Competenza ed ironia hanno appagato il pubblico presente che le ha regalato il giusto tributo al termine dell’intervento.
La chiusura è stata invece di Marsil Yakoub, educatrice e Teatrante, nonché new entry in TeatroInBolla. Esperta nella conduzione di laboratori di Teatroterapia per bambini, ha “colorato” la sala con una performance tra teatro, sfumature ed emozioni, traendo spunto dal semplice ma toccante testo di “Piccolo Blu e Piccolo Giallo”.
Dopo una breve pausa si è dato spazio ad una serie di brevi performance che hanno permeato la sala di fluida emozione.
Ha aperto la Compagnia “la Bolla”, costola dell’Associazione, con le Non-Attrici Marta Manduzio, Paola Bovolenta, Iwona Szukalska, Francesca Valla e Donatella Soldano.
Una performance corale dove la simbiosi corporea è divenuta l’indiscussa protagonista della scena.
Quando è stato il momento della Non-Attrice Vittoria Rossini, si è avuta la sensazione che tutto si fosse fermato. La performance di Vittoria con maschera e parziale nudità, ha dipinto la scena attraverso la lentezza dei movimenti e la fatica incredibile della micro-gestualità. Un lavoro “contaminato” da elementi teatrali e linguaggio Butoh, dove ogni centimentro del corpo ha avuto la sua tensione e carica espressiva. Un capolavoro!
Nella “irruAzione” teatrale di Donatella Soldano, Non-Attrice, un non-monolgo carico e senza soluzione di continuo, che ha percorso una vita al femminile di gioie e amarezze e soprattutto di grande dignità.
Il ritorno della performance corale della Compagnia “la Bolla” con le Non-Attrici Paola Bovolenta, Marta Manduzio, Francesca Valla, Stefania Trianni e Iwona Szukalska, in un valzer struggente attraverso la danza di corpi che hanno lasciato “tracce di grazia”.
Il momento più intenso è stata l’esibizione corale di Roberta Pesenti con i suoi performers Chiara Semeraro ed Andrea Elia, attraverso una performance di “Impressioni di settembre” della PFM , con l’interpretazione in Lis di Roberta e i corpi danzanti di Chiara ed Andrea.
Il tributo del pubblico, al termine della performance, è stato il giusto riconoscimento per questo lavoro preparato in modo minuzioso in ogni particolare. Chapeau!
La chiusura è stato il momento di raccoglimento della ricca serata.
La lettura di una condivisione, dopo un laboratorio di teatroterapia, divenuto poi monologo e interpretato dalla stessa autrice Paola Albini, performer e fotografa, con la simultanea traduzione in Lis di Roberta Pesenti e la performance di coppia di Paola Bovolenta e Iwona Szukalska.
L’unione, la contaminazione e la forza di più artisti, possono davvero regalare momenti di acme creativo.
Grazie a tutti.
Il Teatro fa bene.